Stamattina ci ha raggiunti la notizia della morte di Benedetto XVI, il Papa emerito.
Lo affidiamo all’intercessione della Beata Vergine Maria, che domani pregheremo come Madre di Dio, Regina della pace.
E rivado con il pensiero al Luglio 2006, quando l’allora Vicario del Papa, il Cardinale Camillo Ruini, mi chiamò per affidarmi una nuova parrocchia romana. Mi disse che il titolo sarebbe stato: Beato Giovanni XXIII.
Un bel santo per un’opera così bella: la creazione da zero di una parrocchia nuova, in un quartiere nuovo, abitato solo da 95 famiglie sparse su un territorio enorme…
L’avevano desiderata due Papi: prima S. Giovanni Paolo II, e poi Benedetto XVI.
Il primo non era riuscito a portare a termine il suo desiderio, a causa della malattia sempre più invasiva, e l’aveva lasciato tra le carte per il successore.
Benedetto volle che non nascesse in un “giorno qualunque” ma in un giorno mariano. Scelse l’8 Settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria.
Da allora, era il 2006, festeggiamo il compleanno della parrocchia grati a Benedetto, ogni 8 Settembre.
Oggi lo salutiamo, nella preghiera dell’Eucarestia, con affetto e con gratitudine, comunitaria e personale, certi che con altro sguardo ed altra vicinanza ci sosterrà nel nostro cammino.