WISLAWA SZYMBORSKA (1923 – 2012)
“La gioia di scrivere”
TUTTE LE POESIE (1945-2009)
Come definire la poetessa polacca Wislawa Szymborska, premio Nobel per la letteratura nel 1996?
Sicuramente riservata, schiva, poco avvezza alla notorietà, ma oltremodo originale, appassionata, attenta, curiosa, sensibile, intellettualmente irrequieta, visionaria, ironica e autoironica.
Come definire la sua poesia?
Il tema centrale della sua poesia è la quotidianità del mondo reale. Sa nobilitare le piccole cose e ci insegna come tornare a stupirci di esse.
Ci parla come una di noi, condivide il nostro stesso destino e ci rende così protagonisti contagiandoci con il suo stupore.
Ci guida attraverso l’osservazione dei dettagli e le sfaccettature della realtà a riflettere sull’universale, senza incorrere in preziosismi linguistici o discorsi ermetici.
Non si erge a Solone, non dà risposte ai grandi quesiti, ma è in perenne ricerca facendo del “non so” il motore del suo vivere e del suo scrivere.
Al circolo letterario “Gli amici del libro”, lunedì 15 gennaio, abbiamo parlato di lei leggendo e commentando alcune sue poesie.
Mi piace citare gli ultimi versi di una di esse e condividere con chi li leggerà l’emozione che ne deriva:
“Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”
Orietta Tessaris